Kurinji è un marchio di moda sostenibile la cui ambizione è quella di fondere due tradizioni: Quella italiana e quella indiana. Fin dall’inizio abbiamo cercato di unire queste due culture estremamente ricche, in cui sono radicate le identità dei fondatori.

La fondatrice e direttrice creativa Kavitha Vilvanathan ha un background nel design e nella produzione di abbigliamento e lingerie, con esperienze che spaziano dal suo Paese di origine, l’India, a quello di adozione, l’Italia.

A un certo punto della sua carriera, insieme al cofondatore Maurizio Billi, hanno deciso di investire nella loro visione della moda come artigianato ai massimi livelli, basato sulla tradizione ma rivisitato con un approccio moderno.

L’ambiente è un’area di attenzione, con lo studio di tessuti e accessori sostenibili e riciclabili, processi produttivi e tradizioni ecologiche delle comunità tribali.

Kurinji si propone di riportare in auge la magia delle antiche tecniche indiane di ricamo a mano e dei tessuti tradizionali, rendendoli nuovamente rilevanti per l’industria della moda di oggi, aggiungendo un tocco artigianale e unico per elevare il look dell’abbigliamento occidentale di tutti i giorni. Vogliamo promuovere un cambiamento positivo nell’industria della moda attraverso la sostenibilità ambientale e sociale, a partire dalle nostre azioni e propagandola a monte a tutta la nostra catena di fornitura.

Abbiamo intrapreso un percorso di auto-miglioramento. Come primo passo, abbiamo evitato l’uso di materiali plastici nei tessuti e nelle fodere, preferendo quelli naturali come la canapa, il lino, la seta della pace o il cotone biologico. Abbiamo scelto etichette, cartellini e altre guarnizioni prive di plastica, optando invece per il cotone e la carta. I nostri bottoni sono in canapa e le nostre confezioni sono in carta FSC riciclabile e utilizzano inchiostro a base d’acqua. Stiamo sperimentando fili per cucire privi di plastica per sostituire quelli in nylon o poliestere e abbiamo eliminato completamente qualsiasi fonte di microplastica.

Ricicliamo gli scarti e utilizziamo tessuti in giacenza quando possibile. Molti dei nostri tessuti sono tinti con coloranti naturali a base vegetale.